Umberto Agnelli
Nasce a Losanna l'1 novembre 1934 e muore a Torino il 28 maggio 2004.
Laureato in Legge. Ha maturato la prima esperienza lavorativa nel settore assicurativo, presso il Gruppo SAI, di cui e' diventato Presidente e Amministratore Delegato nel 1960, mantenendo entrambi gli incarichi fino al 1976.
Nel 1961 ottiene il primo incarico di natura pubblica essendo nominato Presidente della Commissione "Manifestazioni sportive di Italia'61".
Durante le celebrazioni del Centenario dell'Unita' d'Italia vengono organizzati e spostati a Torino molti importanti eventi anche a carattere internazionale. Degni di nota sono gli Internazionali d'Italia (il piu' importante torneo tennistico italiano in campo maschile e femminile, considerato da molti esperti, fan e giocatori il piu'' importante appuntamento mondiale sulla terra rossa di questo sport dopo gli Open di Francia e disputati dal 1950 ad oggi sempre al "foro Italico" con l'unica eccezione nel 1961 proprio in onore delle manifestazioni torinesi) ed il torneo di calcio "Italia'61" vinto dal "Santos" la squadra brasiliana del mitico Pele', che vinse anche contro la Juventus di Sivori per 2 goal a 0 (grazie ad una sua rete).
Nel 1965 ha assunto la presidenza di Fiat France e nel 1968 la responsabilita' del Gruppo Affari Internazionali FIAT, incaricato dello sviluppo e del coordinamento delle attivita' industriali e commerciali nel mondo.
Della FIAT S.p.A. e' stato Amministratore Delegato dal 1970 al 1980 e Vice Presidente dal 1976 fino al settembre 1993, carica che ha lasciato per assumere la responsabilita' operativa dell'IFI S.p.A e dell'IFIL (di cui e' stato Presidente fino a febbraio 2003).
Presidente di Fiat Auto dal 1980 al 1990, nel marzo 2003 e' stato chiamato alla Presidenza di Fiat S.p.A.
E' stato Presidente della Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az., dell'IFI, dell'Editrice La Stampa e della Fondazione Agnelli. E' stato inoltre membro dei Consigli di Amministrazione di Worms & Cie, Permal Group, Mediobanca e della Luiss-Guido Carli.
E' stato Membro della Giunta di Confindustria e di Assonime (Associazione fra le Societa' Italiane per Azioni); della European Roundtable of Industrialists, dell'Allianz (International Advisory Board), dei Bilderberg Meetings (Steering Committee) e Citigroup (International e European Advisory Boards).
E' stato Co-Presidente dell'Italy-Japan Business Group e dell'Associazione Italia-Giappone e Consigliere Internazionale del "Praemium Imperiale", promosso dalla Japan Art Association. Nell'ottobre 1995 ha ricevuto a Tokyo, dal Ministry of International Trade and Industry (M.I.T.I.), il Trade Award e nel giugno 1996 e' stato insignito dell'onorificenza imperiale giapponese Grand Cordon of the Order of the Sacred Treasure.
E' stato Senatore della Repubblica Italiana dal 1976 al 1979 e Grand'Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana e Officier della Legion d'Honneur francese.
E' stato Presidente d'onore della squadra di calcio Juventus e Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
(a cura di Michele Oliveto, si ringrazia l'Archivio Storico della FIAT)