Il Palazzo dell'Esposizione Internazionale del Lavoro costruito su progetto dell'Ing. P.L. Nervi, architetto ordinatore Gio Ponti. Occupa una superficie di 25.000 mq; il tutto poggia su 16 pilastri di cemento alti 25 metri, che reggono ciascuno un "fungo" in carpenteria metallica, quadrato, del lato di 38 metri.
Il discorso legato al Palazzo del Lavoro, splendida opera architettonica, probabilmente il più importante ed il più imponente edificio legato all'esposizione di Italia 61, merita un capitolo a parte.
Pur essendo stato molto utilizzato dalla città di Torino per tante mostre di vario genere, il Palazzo del Lavoro, a causa degli alti costi di manutenzione e di ristrutturazione, è stato anno dopo anno del tutto trascurato e versa oggi in condizioni inammissibili. Nemmeno quella delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 è stata la buona occasione per rimetterlo a nuovo e farlo tornare all'antica bellezza.
L'esterno è arrugginito, gli infissi devastati, i vetri rotti, è a rischio di crolli ed incendi. Questo glorioso palazzo da oggi di sé un'immagine decadente che stona con la bellezza del comprensorio che saluta i visitatori che vengono a Torino dal suo lato sud.
Ci auguriamo che, prima o poi, esso possa trovare una sua più precisa collocazione e che possa ritrovare lo splendore e la dignità di un tempo Ma piuttosto che lasciarlo nelle attuali condizioni forse conviene abbatterlo definitivamente. Peccato!