Mostra delle Regioni
Padiglione della Sardegna
Presidente del comitato regionale:
Efizio Corrias
Progettista dell'allestimento:
Vico Mossa
Dalla civiltà dei nuraghi alle opere della rinascita
Mentre per le altre regioni le tradizioni locali divengono sempre più elemento di folclore, in Sardegna esse costituiscono invece una civiltà straordinariamente viva, che si distingue in maniera nettissima dalle tradizioni e dalla civiltà popolare delle altre regioni del continente.
Così, ad esempio, al posto del dialetto è qui presente una vera lingua con le sue caratteristiche inconfondibili di lessico e di grammatica, e su questa lingua quella italiana ha avuto scarse influenze, e quasi le si è contrapposta come estranea ed importata.
Così l'artigianato ed il costume.
La figura scoiale che campeggia in questo paesaggio antico come la gente è quella del pastore; la vicenda umana segue le greggi e le stagioni nella transumanza.
In questo ultimo secolo e, con ritmo sempre più intenso, in questo ultimo decennio, l'isola si sta trasformando radicalmente: opere grandiose hanno raccolto le acque sulle montagne, le miniere hanno offerto materie prime e fonti di energia, le pianure stanno per diventare irrigue e alla buona volontà degli uomini un piano - definito in modo augurale della "rinascita" - ha messo a disposizione mezzi imponenti.
Da una più intensa e intelligente valorizzazione delle risorse naturali l'ambiente umano e sociale trarrà rinnovate energie civili e morali.