Mostra delle Regioni
Padiglione Unitario
Costruzione:
Carlo Casati
Allestimento e progettazione "antenna dei cento anni":
Erberto Carboni
Il padiglione unitario e' dedicato al tema "I primi cento anni di unità"; e cioè dalla proclamazione, avvenuta nel 1961, fino ad oggi. Vi vengono passati in rassegna, con esame obiettivo e realistico, gli aspetti più importanti della vita del Paese, e tutti quei particolari fenomeni e fatti che hanno gradatamente contribuito a unire gli italiani nello spirito oltre che nella lettera.
Tutto il padiglione unitario è impostato su cinque periodi, che rappresentano un'ideale divisione, in cinque ventenni, dei cento anni di unità: dal 1961 (proclamazione) al 1878 (morte di Vittorio Emanuele II) - dal 1878 al 1900 (morte di Umberto I) - dal 1900 al 1922 (marcia su Roma) - dal 1922 al 1943 (caduta del Fascismo) - dal 1943 al 1961.
Il padiglione unitario, nel suo insieme, tende a dare al pubblico la visione corretta del cammino percorso in un secolo, dalla proclamazione dell'Unità, improvvisa, felice, raggiunta con imprevedibile anticipo per la virtu' di Garibaldi e per il genio di Cavour, fino alla Repubblica di oggi. Cento lunghi e faticosi anni alla ricerca di una vera e profonda unità, non soltanto politica, ma anche economica e sociale: cento anni alla ricerca di una coscienza civica dell'Unità.
I cinque ventenni sono a loro volta suddivisi, o, per essere più esatti, attraversati longitudinalmente da altre divisioni, corrispondente a gruppi di fenomeni. E questo doppio sistema di fenomeni e di ventenni continuamente intersecantisi e' stato ordinato, per comodità del visitatore, secondo il percorso seguente:
1° parte: illustra i fenomeni del "La vita istituzionale". e in particolare: la vita politica e amministrativa, le forze armate, la Resistenza, la scuola, la formazione della Capitale, il giornalismo, la radio e la televisione. L'illustrazione di questi fenomeni si sussegue attraverso i cinque periodi ventennali, ma a ritroso, secondo la tecnica cinematografica del "flash back" o del "ricordo", e cioè cominciando da oggi per finire nel 1961.
2° parte: è una zona di riposo, di tranquillità, di meditazione. Si vede la radice, il punto di partenza delle istituzioni: e si passano in rassegna i presagi, soprattutto ideali e letterari, dell'unità italiana.
3° parte: illustra i fenomeni de "La vita tecnica e culturale", dal 1861 fino ad oggi, e cioè sviluppandosi questa volta normalmente, dal passato verso l'avvenire. Si rifà' così una seconda volta il cammino dei cento anni: ma da un altro punto di vista, seguendo un altro percorso e assistendo a uno spettacolo nuovo e più vasto. I fenomeni illustrati in questa terza parte sono i seguenti: la lingua (e la letteratura); arti e spettacolo (arti figurative, musica, teatro, cinema); lo sport, il turismo, l'alpinismo; le comunicazioni (ferrovie, strade, navigazione, volo); lo sviluppo economico (industria, agricoltura, commercio).
Mentre la prima parte risale verso il passato, e la seconda riposa nella contemplazione e nella meditazione delle origini, questa terza parte e' proiettata verso l'avvenire, e infine riflette l'attuale fermento della vita italiana.