Mostra delle Regioni

Padiglione della Lombardia

Presidente del comitato regionale:

Achille Marazza


Progettisti dell'allestimento:

Ferdinando Reggiori

Agnoldomenico Pica

La Lombardia come tipo di civiltà


Delimitata ad est e ad ovest dal Mincio e dal Ticino ed a sud dal Po, circondata a Nord dall'arco alpino, la Lombardia si presenta come regione chiara nei suoi confini e materiata di una propria storia.

Terra ove nei secoli confluirono le più diverse genti, sulla quale si sono abbattute molteplici le invasioni barbariche, nella quale si sono esercitati numerosi domini, forse ha per queste vicende forgiato il carattere de' suoi abitanti in una saldissima fermezza di principi ed in una conciliante duttilità di adattamento, ogni qualvolta la necessità del vivere tali adattamenti imponga.

Le più diverse esperienze sono maturate su questa terra e da un'economia che fu nel passato eminentemente agricola, La Lombardia ha saputo nei tempi recenti trasformare la sua attività in industriale: e' in questo trapasso che si manifesta particolarmente il tipo di civiltà raggiunto dalla terra e dalla gente lombarda. Senza scosse, non ostante il contemporaneo attuarsi di gravi sconvolgimenti politici, dalle guerre di successione alla Rivoluzione Francese, ai moti risorgimentali, alle guerre di indipendenza, ai tormentati dopo-guerra, la economia lombarda tenta nuove strade e raggiunge altissime mete, informando di sé la civiltà della nazione.

Ma nel tempo germogliano anche in questa terra ricca e feconda mirabili opere d'arte, dalla virgiliana grandezza di una celebrazione austera e solenne della agricoltura, alla sapienza dolcissima della parola manzoniana, dalla Certosa di Pavia alle moderne audacie costruttive, dal Duomo di Milano alla grandiosa visione benefica dell'ospedale Maggiore.

E' in questo ritorno di operosità, di agricoltura, di beneficenza e di arte che si inserisce la storia lombarda come tipo di civiltà.