All'interno del comprensorio che ospitava l'Esposizione di Italia '61, più o meno nella zona attualmente occupata dalla Scuola di Amministrazione Aziendale, venne edificata la Cappella dei missionari dei cinque continenti che, ovviamente, era di libero accesso per i visitatori dell'Esposizione. Era un' ennesima meraviglia di Italia '61.
Venne smantellata subito dopo la chiusura di Italia '61 ma la sua parte superiore, il tetto, venne trasferita presso l'Aeroporto Di Caselle Torinese dove rimase per lunghi anni, tolta poi per far posto al parcheggio multipiano.
Ci piacerebbe sapere se oggi rimane ancora qualcosa di quella bellissima struttura, se sia ancora da qualche parte o, comunque, saperne la fine, in modo da poter testimoniare l'intera vita di questa importante parte di Italia '61.
Ringraziamo gli amici della Pro Loco di Caselle Torinese e i Sig.ri Giancarlo Colombatto e Luigi Perinetti per le informazioni che ci hanno fornito e per le due splendide immagini della struttura quando era nel sito di Caselle.
La ricerca continua! (M.A.)
A Caselle Torinese (Archivio Luigi Perinetti)
A Caselle Torinese (Archivio Luigi Perinetti)
Il 12 gennaio 2011 riceviamo tramite la nostra pagina su Facebook, un messaggio della Sig.ra Claudia Romano che qui riportiamo:
"Io nel 1961 non ero ancora nata ma mio padre, Augusto Romano, progetto' la cappella per il Comitato Celebrazioni Italia '61. Ecco la foto, forse qualcuno se la ricorda... mia sorella ed io ci siamo sempre chieste che fine possa aver fatto, naturalmente, purtroppo, sarà stata distrutta.
Ultimamente, preparando il regesto per un libro che uscirà prossimamente su mio padre, mi sono imbattutta in questo suo progetto per Italia 61 che comprendeva anche il padiglione dei servizi generali (insieme agli architetti Rizzotti e Nicola); ho naturalmente altre fotografie di entrambe le strutture e sono senz'altro felice di poterle mettere a disposizione del vostro sito.
Io appunto nel 61 non c'ero, ma mia sorella che era allora tredicenne, ha dei magnifici ed entusiasmanti ricordi di quella bellissima manifestazione in onore del nostro centenario...e non so se noi per i 150 anni potremo un giorno avere ricordi ed emozioni simili...ahimè.
Grazie e a presto! Claudia"
Articolo di Stefano Garzaro